
Ieri Michelle Obama ha tenuto una piccola conferenza in una scuola del Maryland, insieme alla moglie del presidente della repubblica messicana Calderon. Doveva essere una di quelle facili occasioni stampa con i bambini, senza troppi rischi. Invece si è rivelata il classico boomerang. La moglie del Presidente degli Stati Uniti era in visita alla scuola per parlare di obesità e di corretta alimentazione. A sorpresa, una delle alunne sedute in cerchio ai suoi piedi ha alzato la mano e ha chiesto se è vero che il marito della signora Michelle ha in mente di cacciare dal paese tutti gli immigrati senza i documenti in regola. La first lady ha ammesso che il problema c’è ed è serio. ‘Bisogna fare in modo che la gente venga qui con i documenti in ordine,’ ha dichiarato, lasciando intendere che la risposta fosse sì. La bambina, che ha sette anni, non ha esitato: ‘mia madre non ha nessun documento’. I bambini sono così, quando meno te l’aspetti ti dicono che il re è nudo. Poco conta se in questo caso il re è una regina e indossa abiti firmati Calvin Klein.
“Vedremo, faremo qualcosa,” ha balbettato Michelle Obama, non si capisce se in tono minaccioso o compassionevole. In effetti, in Usa la questione è scottante. L’amministrazione di Obama, il presidente nero sostenuto dalle minoranze, avrebbe già disposto un numero di espulsioni vicino a quello del suo predecessore George Bush. Intanto lo stato dell’Arizona ha appena varato leggi severissime che alimentano discussioni e polemiche anche con i paesi vicini, Messico in testa.
Non si sa se sia stata ingenuità o furbizia. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di toccarle la mamma. Di certo la domanda della bambina che ha ‘tradito’ sua madre ha posto l’accento su una questione molto delicata e molto imbarazzante. Soprattutto per lady Obama.
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